Se l'allievo è un adulto...

• Se l'allievo è un adulto, il terapeuta cerca di instaurare un rapporto di fiducia, per permettergli di immergersi in piscina senza problemi...poi si entra in acqua.

• Una volta in acqua, ci si muove (nell'acqua bassa se la persona non sa nuotare) per vincere la eventuale sensazione di freddo (di fatto, in una piscina la cui acqua sia mantenuta a 29 gradi e oltre, è del tutto infrequente che una persona avverta sensazioni di freddo al primo contatto col liquido). Se l'allievo è teso o ha paura dell'acqua, si può fare qualche esercizio preliminare di scioglimento, nella parte bassa della vasca.

• Ecco alcuni esempi di esercizi:

-- camminare nell'acqua: avanti, indietro e lateralmente;
-- correre, saltare;
-- roteare le spalle e le braccia avanti e indietro;
-- saltellare prima con una gamba e poi con l'altra.

• Durante i movimenti il terapeuta dialoga con l'allievo come in una classica seduta di psicoterapia.


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